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L’assassinio di Giacomo Matteotti e il colpo di stato fascista

Il 10 giugno del 1924 Giacomo Matteotti, segretario del Partito Socialista Unitario, fu rapito e assassinato dalla squadra fascista di Amerigo Dumini. Erano circa le 16:15 quando il politico uscì di casa e si diresse verso Montecitorio passando per il Lungotevere. Era ferma un’auto con a bordo alcuni individui, poi in seguito identificati come iContinua a leggere “L’assassinio di Giacomo Matteotti e il colpo di stato fascista”

A Vermicino nacquero la TV del dolore e la Protezione Civile

Oggi è la norma, quella televisione morbosamente attenta al dolore, con le sue dirette interminabili e le sue ricostruzioni drammatiche di disastri e delitti. Ed è la norma, anche, vedere le pettorine fluorescenti della Protezione Civile quando avvengono disastri come i terremoti de L’Aquila e di Amatrice. Ma entrambe queste cose non esistevano prima delContinua a leggere “A Vermicino nacquero la TV del dolore e la Protezione Civile”

Quando il regime fascista uccise i fratelli Rosselli

Era Carlo il vero obiettivo dell’agguato fascista ai fratelli Rosselli. Nello, letterato, era meno pericoloso per il regime e, per questo motivo, nonostante il confino, era potuto rimanere in Italia. In un paese che vessava la loro famiglia ebrea, repubblicana e socialista, confiscandone le proprietà e costringendo Carlo prima a dimettersi dalla Bocconi, dove insegnava,Continua a leggere “Quando il regime fascista uccise i fratelli Rosselli”

Cinque fatti importanti sul Referendum del 2 giugno

Il 2 giugno 1946 l’Italia scelse la Repubblica voltando le spalle, con un referendum, al suo passato fascista e alla monarchia costituzionale della dinastia sabauda. Fu un momento cruciale della storia italiana che, come al solito, divise il paese in due parti reciprocamente avverse e irriducibili. Da un lato le forze dei partiti nati inContinua a leggere “Cinque fatti importanti sul Referendum del 2 giugno”

Le calciatrici che sfidarono i pregiudizi dell’Italia fascista

È l’11 giugno del 1933, in Italia Mussolini è al potere da un decennio, Hitler sta organizzando le Olimpiadi del 1936. Le calciatrici del GFC sono la prima squadra femminile italiana e stanno scendendo in campo a porte chiuse per quella che sarà la loro unica partita. Poi il fascismo deciderà che il calcio èContinua a leggere “Le calciatrici che sfidarono i pregiudizi dell’Italia fascista”

«Restiamo Umani». L’eredità spirituale di Vittorio Arrigoni

«Restiamo umani», con questa frase Vittorio Arrigoni chiudeva ogni suo pezzo. E questa semplice e potente esortazione, è la sua eredità spirituale. Vittorio è stato ucciso il 15 aprile di dieci anni fa e oggi, probabilmente, molti lo ricorderanno, forse gli stessi che, in vita, lo avevano attaccato. Perché le scelte di Vittorio a favoreContinua a leggere “«Restiamo Umani». L’eredità spirituale di Vittorio Arrigoni”

Come la P2 di Licio Gelli ha cambiato la storia d’Italia

I due giudici Gherardo Colombo e Giuliano Turone stavano indagando sul rapimento dell’avvocato Michele Sindona quando trovarono, il 17 marzo del 1981, nella fabbrica di Licio Gelli, una lista di quasi mille iscritti alla loggia massonica P2. Un elenco che conteneva nomi di importanti politici, imprenditori, avvocati, dirigenti di imprese ma soprattutto membri delle forzeContinua a leggere “Come la P2 di Licio Gelli ha cambiato la storia d’Italia”

Settantacinque anni fa, il primo voto delle donne italiane

Sono passati 75 anni da quando, il 10 marzo 1946, le donne italiane votarono per la prima volta. Un passo storico della nostra società, descritto dalle parole delle tre protagoniste che abbiamo scelto: Nilde Iotti, Presidente della Camera, Nadia Spano del PCI, Elena Giandrini, cittadina di Pavia. Il primo voto delle donne italiane «Le donneContinua a leggere “Settantacinque anni fa, il primo voto delle donne italiane”

Adriano Olivetti era un capo in un’epoca di padroni

Il 27 febbraio del 1960 moriva Adriano Olivetti, industriale di Ivrea, imprenditore, ingegnere, editore e politico. Figlio di Camillo, iniziò a lavorare come operaio nella fabbrica del padre subito dopo la laurea. Un viaggio negli USA, durante il quale visitò più di cento fabbriche, lo spinse a rivoluzionare l’impresa di famiglia. Nel 1938 subentrò alContinua a leggere “Adriano Olivetti era un capo in un’epoca di padroni”

La morte e la pesante eredità di Raffaele Cutolo

Chi era Raffaele Cutolo, detto  ‘O Professore anche se aveva solo la licenza elementare? Figlio di un contadino mezzadro campano chiamato ‘O monaco per la sua religiosità, Cutolo finì in carcere per omicidio a soli 22 anni. Il 24 settembre del 1963, nella sua Ottaviano, Cutolo e sua sorella Rosita incrociano Mario Viscito che faContinua a leggere “La morte e la pesante eredità di Raffaele Cutolo”