Nella notte tra il 3 e il 4 luglio del 1971, Jim Morrison era a Parigi, con la sua compagna Pamela Courson. Si sentì male ma si rifiutò di chiamare un medico dicendo a Pam che avrebbe, invece, fatto un bagno.
Lei lo ritrovò lì al mattino, immerso nell’acqua, immobile e livido.
Jim Morrison aveva dato voce alla grande sollevazione giovanile degli anni Sessanta, era stato un cantante famoso, un poeta maledetto, una rockstar, e fu seppellito nel cimitero dei grandi decadentisti dell’Ottocento come Oscar Wylde.
Pam recitò i versi finali della Celebrazione della Lucertola al funerale: «Ora giunge la notte con le sue legioni purpuree/ Tornate alle vostre tende e ai vostri sogni/ Domani entreremo nella città della mia nascita/ Voglio essere pronto»
«A volte basta un attimo per dimenticare una vita, ma a volta non basta una vita per dimenticare un attimo»
jim morrison