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5 errori storici in 300

Scopriamo la vera storia della battaglia delle Termopili tra spartani e persiani che segnò la storia della civiltà occidentale, attraverso gli errori storici del film 300.

  1. I messaggeri persiani che si vedono all’inizio non furono mai inviati. L’unica ambasceria persiana che chiese terra e acqua ai greci risale a dieci anni prima, nella Prima Guerra Persiana.
  2. Tutto l’esercito persiano non è ben rappresentato: gli Immortali non erano orchi mascherati da samurai, non c’erano rinoceronti corazzati e i primi elefanti da guerra furono usati a Gaugamela più di un secolo dopo.
  3. Efialte non era uno spartano nato deforme. Secondo Erodoto era un pastore della Trachis che tradì i greci probabilmente per soldi. Sparta mise una taglia sulla sua testa e fu ucciso tempo dopo.
  4. A combattere alle Termopili non furono solo i 300 spartani ma circa 7mila greci e quando alla fine si scoprì il tradimento di Efialte, a restare in difesa del passo furono anche 700 tespiesi e 400 tebani (la cui città si trovava proprio a sud delle Termopili).
  5. Non combattevano seminudi ma schierandosi in una formazione compatta di opliti detta falange, equipaggiata con elmo, armatura, lancia e scudo rotondo, l’hoplón, da cui il nome opliti.

Una ragione per vederlo? Non sono un grande fan di Snyder ma il film mostra bene come vedevano l’evento gli antichi greci ed è uno spunto per leggere il graphic novel originale di Frank Miller.

5 errori storici in 300 in video

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