Jack Churchill combatté tutta la Seconda Guerra Mondiale armato di arco lungo, frecce, spada a lama larga scozzese e cornamusa, guadagnandosi il soprannome di Fighting o Mad Jack.
La Seconda Guerra Mondiale di Mad Jack Churchill
Sbarcò in questo modo a Catania i primi di luglio del 1943 con il resto degli alleati . Fece lo stesso fece poi a Salerno, alla testa del No. 2 Commando. Ricevette poi l’ordine di catturare un posto di osservazione alla periferia di Molina, un passo strategico che avrebbe aperto al strada per Salerno. Con il No. 2 e il No. 41 Commando si infiltrò nel posto di osservazione e, sfruttando l’effetto sorpresa, lo conquistò catturando quarantadue prigionieri e un’intera squadra di mortai.
Fece riportare a valle i feriti caricati su carretti, dando vita a “un’immagine da guerre napoleoniche”, come disse lui stesso. Per quest’azione ricevette la seconda onorificenza militare della sua carriera. Anche a Molina aveva usato arco, frecce e spada larga scozzese.
Fu poi spostato sull’Adriatico dove assemblò un’armata Brancaleone di partigiani e soldati, coi quali assaltò l’isola di Brazza, in mano ai tedeschi. La battaglia fu terribile: tutti i compagni di Churchill caddero a causa dei mortai, tranne Jack che, alla fine, di fronte alle armate tedesche che avanzavano, imbracciò la cornamusa e suonò Will Ye No Come Back Again? (“Non tornerai più?”).
Perduti i sensi a causa delle granate, venne catturato dal nemico, ma riuscì a fuggire, percorrendo a piedi 150 km fino a Verona, dove ritrovò gli alleati. Passò poi nel Pacifico, in Medio Oriente e infine divenne istruttore di guerra aero-terrestre in Australia, dove iniziò a fare surf. Congedato dall’esercito nel 1959, dopo aver ottenuto due volte la Military Cross e il Distinguished Service Order. Visse una vita felice ed eccentrica nel Surrey fino alla sua morte nel 1996.
Una opinione su "L’uomo che combatté la Seconda Guerra Mondiale con arco e spada"