I diari di Anne Lister, vissuta dal 1791 al 1840, sono considerati oggi una delle testimonianze storiche e sociali più rilevanti del XIX secolo. La Lister, acuta osservatrice della sua epoca e omosessuale tanto consapevole da essere considerata la “first modern lesbian”, ci ha lasciato migliaia di pagine, circa quattro milioni di parole, sulla sua vita nell’Inghilterra in trasformazone tra i periodo Regency, Georgiano e Vittoriano.
Il valore del diario, 7720 pagine, di cui 1300 in un codice segreto inventato da lei, dove raccontava le sue relazioni amorose, risiede sia nella sua straordinaria testimonianza storica che nella vita eccezionale della Lister, viaggiatrice e intellettuale di grande spessore.
La vita di Anne Lister
Dopo aver ereditato la proprietà di Shibden Hall dallo zio, Anne Lister investì in numerose imprese divenendo una donna libera e ricca. Viaggiò molto ed ebbe numerose relazioni, che raccontò nei propri diari, dove analizzò la sua omosessualità e la società dell’epoca. Nel 1832 iniziò la relazione con Ann Walker.
Il “primo matrimonio gay”
Anne Lister e Ann Walker celebrarono la loro unione il 30 marzo 1834 all’Holy Trinity Church di York. Anche se non ebbe valore legale, la cerimonia è considerata il “first gay marriage” del Regno Unito. Anne morì sei anni dopo, di febbre, durante uno dei loro viaggi in Europa e in Oriente.
I diari decifrati
Alla fine del XIX secolo John Lister trovò i diari segreti e riuscì, con l’amico John Burrell, a decodificarli. Visto il contenuto, Burrell consigliò di bruciarli. John Lister invece li salvò. Nel 2011 i diari di Anne Lister sono entrati nel programma Memoria del mondo dell’UNESCO.
«Amo e amo solo le donne, il più bello dei sessi, ed essere amata a mia volta da loro spinge il mio cuore a ribellarsi a qualsiasi altro tipo di amore».
Anne Lister
L’immagine di copertina è tratta da “Gentleman Jack” di Sally Wainwright con Suranne Jones.