Era il 7 novembre del 1867 nella Varsavia dominata dall’Impero Russo quando Marie Curie, in realtà Maria Sklodowski, nacque ultima di cinque figli di un insegnante e traduttore polacco. A soli 7 anni perse la sorella Zosia, per il tifo, e a 11 la madre per la tisi. Da questa grande perdita Marie maturò un carattere serio e introverso che si combinò con le sue grandi capacità: memoria, concentrazione e curiosità, rendendola una delle più grandi scienziate di sempre. Ma non da sola.
Marie Curie e la sorella Bronislawa
Se Marie era seria e compita, sua sorella Bronislawa era esuberante ed emotiva. Il legame delle due era indissolubile. Solo con Bronislawa, che la proteggeva sempre, Marie riusciva a lasciarsi andare. Da questo legame speciale Marie ereditò la sua fiducia nelle donne e nel potere della sorellanza.
Un potere che si fondava sui loro sogni. In Polonia, nessuna delle due avrebbe avuto un futuro. Bronislawa voleva studiare medicina a Parigi quindi Marie, a soli 18 anni, fece un patto con lei: avrebbe lavorato per pagarle gli studi e la sorella avrebbe, poi, ricambiato il favore.
E così per tre anni Marie fece la governante in una casa a tre ore di treno e quattro di slitta da casa. Resistette alla fatica e alle umiliazioni poi, scaduto il contratto, trovò lavoro a Varsavia. Nel 1891, finalmente, Bronislawa le scrisse di raggiungerla a Parigi per proseguire gli studi.
Il 3 novembre Marie entrò alla Sorbona dove, 15 anni più tardi, sarà la prima donna a insegnare. Nel 1895 sposò il suo amico Pierre Curie con cui scoprirà radio e polonio. Nel 1903 vincerà il Nobel per la fisica e nel 1905 quello per la chimica. Morirà di leucemia indotta dalle radiazioni nel 1934.
Sua sorella spirerà a Varsavia il 15 aprile del 1939. Quattro mesi dopo Hitler invase la sua Polonia, iniziando una guerra che si sarebbe conclusa con la prima esplosione atomica della storia, basata sulle scoperte di Marie Curie.
«Niente nella vita va temuto, dev’essere solamente compreso. Ora è tempo di comprendere di più, così possiamo temere di meno»
marie curie

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