Le elezioni americane del 1876 furono le più contestate della storia e sarebbero finite in una seconda guerra civile se i due partiti non fossero scesi a un compromesso. Diciamo ‘seconda’ perché la prima, quella di Secessione che aveva abbattuto lo schiavismo, si era conclusa solo 11 anni prima, con 700mila vittime e l’assassinio del presidente Lincoln.
In quel decennio i Repubblicani, nordisti e contrari alla schiavitù, avevano gestito la lenta ricostruzione del paese e mantenuto le forze armate nel Sud dove i bianchi facevano di tutto per cancellare la liberazione dei neri. La Ricostruzione aveva aumentato, però, la corruzione, infettando tutti i livelli dell’amministrazione Grant.
Le elezioni americane del 1876
Nel 1876, all’arrivo delle elezioni, il vento soffiava contro i Repubblicani. I Democratici, all’epoca sudisti e a favore della schiavitù, candidarono Samuel Tilden, un irreprensibile avvocato che aveva perseguito il corrotto William Tweed (sì, proprio il leader di Tammany Hall in Gangs of New York). L’avversario, Rutherford B. Hayes, era un uomo anziano al di sopra delle correnti di partito. I Dem sfruttarono i gruppi paramilitari razzisti del Sud, Red Shirts e White League, per tenere i neri lontani dalle urne.
Ma né Tilden né Hayes raggiunsero il numero necessario di Elettori per diventare Presidente. Tilden, però, ottenne la maggioranza del voto popolare. Lo stallo portò quasi al conflitto armato. Alla fine i due partiti raggiunsero un compromesso. Hayes sarebbe diventato Presidente ma le forze armate Nordiste avrebbero lasciato il Sud, che sarebbe così tornato libero di segregare i neri per altri cento anni.
L’elezione del 1876 fu una delle cinque volte in cui un candidato con la maggioranza del voto popolare non diventò Presidente. Era successo nel 1824, avvenne poi nel 1888, 2000 e 2016. Gli afroamericani combattono ancora per i propri diritti negli Stati Uniti.
«Sta piuttosto a noi il votarci qui al grande compito che ci è dinnanzi: che da questi morti onorati ci venga un’accresciuta devozione a quella causa per la quale essi diedero, della devozione, l’ultima piena misura; che noi qui solennemente si prometta che questi morti non sono morti invano; che questa nazione, guidata da Dio, abbia una rinascita di libertà; e che l’idea di un governo del popolo, dal popolo, per il popolo, non abbia a perire dalla terra»
abraham lincoln
