fbpx

G8 di Genova, un fallimento globale durato vent’anni

G8 di Genova e la scuola Diaz

Il G8 di Genova è stato uno spartiacque per la nostra storia. Analizzare un evento così importante, così vicino e così carico di implicazioni emotive, sociali e politiche è un compito arduo. Lo tenta Giovanni Mari nel suo libro Genova, vent’anni dopo. Il G8 del 2001, storia di un fallimento edito da People.

Il G8 di Genova, storia di un fallimento

Mari ha seguito da vicino il dramma del G8 2001. Giornalista genovese, fu inviato, in quei giorni, nelle strade della sua città per Il Secolo XIX. Nel suo libro affronta, vent’anni dopo, quel che resta di Genova e della sconfitta che ha rappresentato per tutti gli attori in campo. Un fallimento mondiale che ha coinvolto tutti, dai grandi della terra alle forze dell’ordine, dai mass media ai dimostranti.

Gli otto fallimenti del G8

Il primo fallimento del G8 di Genova

Il fallimento degli Otto Grandi, non solo nell’affrontare i problemi di un mondo dove il 40% della popolazione viveva con 2 dollari al giorno, ma anche nel rispondere alle domande del movimento che si era riunito a Genova.

Il secondo fallimento del G8 di Genova

Il fallimento dei governi italiani, prima quello D’Alema e poi quello Berlusconi, nel concepire, programmare e organizzare un evento troppo complesso e sensibile per le loro capacità e per i loro traguardi spiccioli.

Il terzo fallimento del G8 di Genova

Il fallimento dei servizi di intelligence, italiani e internazionali, incapaci di comprendere i segnali degli anni precedenti, dopo le disastrose esplosioni di piazza a Seattle, Göteborg e Napoli.

Il quarto fallimento del G8 di Genova

Il fallimento delle forze dell’ordine è stato quello più evidente e completo, consumato sia alla luce del sole, nell’incapacità di gestire la protesta di piazza, che nella notte oscura della scuola Diaz e di Bolzaneto.

Il quinto fallimento del G8 di Genova

Il fallimento di tutta la politica italiana: la destra, sguinzagliata contro le “zecche” rivoltose; la “vera” sinistra ansiosa di intestarsi la piazza ma incapace di tradurla; la sinistra moderata, inerme di fronte agli eventi.

Il sesto fallimento del G8 di Genova

Il fallimento della magistratura italiana, rapida nell’accusare ma lenta ad agire, incapace di risalire la catena di comando dei colpevoli e permettendo alla prescrizione di risolvere nel nulla il suo giudizio.

Il settimo fallimento del G8 di Genova

Il fallimento dei mass media che, nonostante molte onorevoli eccezioni, sono diventati il semplice megafono di politici arrabbiati, monoliticamente critici verso i manifestanti, senza tentare alcun reale contraddittorio.

L'ottavo fallimento del G8 di Genova

Il fallimento del movimento che, caduto nella trappola dello stato securitario e dei provocatori, incapace di riformularsi dopo lo shock, ha abbandonato il campo allo sterile anti-mondialismo dell’estrema destra.

Un fallimento durato vent’anni

Quando ripensiamo a Genova, la sensazione è quella di una sconfitta, amara e pesante. Il libro di Mari, i cui punti salienti abbiamo riassunto, è un tentativo onesto di rielaborare un lutto sociale che ancora grava su tutti noi. Per non fallire di nuovo, in futuro.

Una opinione su "G8 di Genova, un fallimento globale durato vent’anni"

Rispondi

%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: