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Marcinelle: quando i migranti senza diritti eravamo noi

Sono le 8:10 dell’8 agosto 1956, nella miniera di carbone di Bois du Cazier, appena fuori da Marcinelle, in Belgio, quando un corto circuito incendia 800 litri di olio dando fuoco alle gallerie superiori. È l’inizio del “disastro di Marcinelle”. Cosa fu il disastro di Marcinelle Sotto quel muro di fuoco, a 1.035 metri diContinua a leggere “Marcinelle: quando i migranti senza diritti eravamo noi”

Le dichiarazioni pubbliche contro Falcone e Borsellino

L’Italia ha una passione per i santi, non per gli eroi. Se Falcone e Borsellino sono celebrati, giustamente, oggi, per la loro battaglia contro la mafia, è solo perché sono morti. Finché vissero furono oggetto dell’odio, dell’invidia, di un “infame linciaggio” come lo avrebbe definito la Cassazione nel 2004. Soprattutto Falcone, osteggiato dai suoi colleghiContinua a leggere “Le dichiarazioni pubbliche contro Falcone e Borsellino”

Emanuela Loi, l’agente che morì proteggendo Borsellino

Emanuela Loi fu la prima poliziotta italiana a morire sul campo, mentre proteggeva coi suoi colleghi, la vita di Paolo Borsellino. Diventare un’agente non era stato, in origine, il sogno di Emanuela ma della sorella Maria Claudia che, però, non era riuscita a essere ammessa alla Scuola Allievi. «Non aveva grilli per la testa. EraContinua a leggere “Emanuela Loi, l’agente che morì proteggendo Borsellino”

La telefonata che cambiò la vita di Paolo Borsellino

Paolo Borsellino era un uomo che amava la sua routine. Certo, non aveva mai molto tempo libero da dedicare a se stesso, però da quindici anni almeno riusciva a ritagliarsi il tempo di andare da Paolo Biondo, il suo barbiere di fiducia. Ed era lì, in Via Zandiolo a Palermo il pomeriggio del 23 maggioContinua a leggere “La telefonata che cambiò la vita di Paolo Borsellino”

La Banda Mario, i “patrioti stranieri” contro il nazifascismo

Il regime fascista li aveva presi in Africa e portati in Italia per esporli come trofei alla Triennale di Napoli. Ma molti di loro si liberarono, entrando in quella Resistenza che avrebbe abbattuto per sempre l’Impero fascista. Erano  eritrei, etiopi, libici, somali, il governo li aveva presi nelle colonie con le loro famiglie e costrettiContinua a leggere “La Banda Mario, i “patrioti stranieri” contro il nazifascismo”

Vera Vassalle, la partigiana che unì Alleati e Resistenza

Vera Vassalle aveva 24 anni, era sola e leggermente claudicante per la poliomelite, quando, nel mezzo della guerra, partì da Viareggio per raggiungere gli Alleati e chiedere armi per la Resistenza. Il suo viaggio, iniziato il 15 settembre 1943 in Toscana, terminò due settimane dopo a Montella d’Irpinia, in Campania, dove riuscì a oltrepassare laContinua a leggere “Vera Vassalle, la partigiana che unì Alleati e Resistenza”

Irma Bandiera, la partigiana che resistette alla tortura

Irma Bandiera aveva solo 29 anni quando fu seviziata per sei giorni e sei notti dai fascisti di Renato Tartarotti. Ma lei non cedette mai, salvando così i suoi compagni nella Resistenza. La resistenza di Irma Bandiera La lotta di Irma era iniziata tempo prima, quando aveva iniziato a occuparsi dei soldati sbandati dopo l’armistizioContinua a leggere “Irma Bandiera, la partigiana che resistette alla tortura”

Ultime lettere dei partigiani condannati a morte

Tutte queste lettere di partigiani sono leggibili in versione integrale nel libro Ultime lettere di condannati a morte e deportati della Resistenza a cura di Mimmo Franzinelli e nello straordinario archivio online con lo stesso nome a questo link. Tre lettere di partigiani condannati a morte «Mia carissima Rosetta, sebbene io sia in una spasmodicaContinua a leggere “Ultime lettere dei partigiani condannati a morte”

La sentenza che ha chiuso il caso di Stefano Cucchi

È arrivata la sentenza della Cassazione sul caso di Stefano Cucchi. Condannati a 12 anni per omicidio preterintenzionale i carabinieri Alessio Di Bernardo e Raffaele D’Alessandro. Inoltre, ci sarà un nuovo processo di appello per i due carabinieri accusati di falso. Roberto Mandolini, che era stato condannato a 4 anni di reclusione e per FrancescoContinua a leggere “La sentenza che ha chiuso il caso di Stefano Cucchi”

Una nuova sentenza fa luce sulla Strage di Bologna

Il collegamento tra la Strage di Bologna, l’estrema destra e la Loggia P2 di Licio Gelli è arrivato ieri a una conferma storica della Corte d’Assise di Bologna. Ergastolo per Paolo Bellini, ex terrorista di Avanguardia Nazionale (che avrebbe concorso all’attentato con i NAR Fioravanti e Mambro), sei e quattro anni per i depistaggi aContinua a leggere “Una nuova sentenza fa luce sulla Strage di Bologna”