Libri consigliati Tristemente nota per la sua violenza e crudeltà, la Banda Koch prende il nome dal suo fondatore Pietro. Figlio di un ufficiale della marina tedesca, Pietro Koch, all’indomani dell’armistizio, si iscrisse al Partito Fascista Repubblicano. Grazie alla complicità delle SS nella capitale riuscì a violare il territorio vaticano e a catturare Mario CaraccioloContinua a leggere “Le violenze fasciste della Banda Koch”
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La lotta delle madri di Plaza de Mayo
C’è un gruppo di donne che ha svelato i crimini della dittatura fascista in Argentina: sono le madri e le nonne di Plaza de Mayo. Da cinquant’anni chiedono giustizia per i figli e i nipoti scomparsi, i desaparecidos, vittime del regime di Videla. Le madri e le nonne di Plaza de Mayo Il 30 aprileContinua a leggere “La lotta delle madri di Plaza de Mayo”
Angela Maria Aieta, la desaparecida italiana
Angela Maria Aieta è stata vittima di una delle pagine più buie della tormentata storia dell’America Latina: quella dei desaparecidos, vittime di sequestri, torture e uccisioni da parte della polizia al servizio dei regimi dittatoriali di Stati quali il Cile di Pinochet l’Argentina. Solo in quest’ultimo paese, secondo le stime ufficiali del CONADEP, tra ilContinua a leggere “Angela Maria Aieta, la desaparecida italiana”
La strage di deportati libici nei campi fascisti in Africa
Quando l’ultimo campo di concentramento fascista sulle coste della Libia fu chiuso, nel 1933, di 100mila deportati nei campi fascisti ne erano morti 40mila. Una strage compiuta in soli tre anni che prese la forma tipica dello sterminio fascista: un massacro razzista e cialtrone esito di un colonialismo italiano definito “straccione” dagli storici e descrittoContinua a leggere “La strage di deportati libici nei campi fascisti in Africa”
La vita nei campi di concentramento dell’Africa fascista
«La gente soffriva ma nessuno ci assisteva. Chi moriva veniva gettato lungo la strada, non veniva nemmeno seppellito. Molte persone sono morte durante la deportazione». A parlare è Imru Zelleke, etiope internato nel campo di concentramento di Danane, in Somalia. Come lui altre migliaia di indigeni vennero deportati e internati nelle decine di campi diContinua a leggere “La vita nei campi di concentramento dell’Africa fascista”
La liberazione sessuale iniziò con la Resistenza
La Resistenza non spezzò soltanto l’oppressione politica del fascismo, ma anche il perbenismo della sua società, riunendo nell’intima clandestinità all’ombra della guerra civile corpi giovani di generi diversi e compiendo i primi passi verso la liberazione sessuale. Certo, quel sistema repressivo, molti se lo portavano ancora dentro quando si davano alla macchia con i loroContinua a leggere “La liberazione sessuale iniziò con la Resistenza”
I femminielli in prima linea a Napoli contro il fascismo
Non avevano niente da perdere tranne la propria vita: ripudiati dalla famiglia, senza figli e tollerati (anche rispettati) dalla società ma solo entro certi limiti, erano i femminielli che combatterono in prima linea nelle quattro giornate di Napoli, dal 27 settembre 1943. I femminielli della Resistenza «Si trattava di maschi omosessuali travestiti da donna, presentiContinua a leggere “I femminielli in prima linea a Napoli contro il fascismo”
Salvo D’Acquisto che morì per salvare gli italiani dai nazisti
Era il tardo pomeriggio del 22 settembre 1943 nella zona di Torrimpietra, vicino Roma. I paracadutisti tedeschi della Fallaschirmjager-Division stavano ispezionando una cassa di munizioni abbandonate quando, forse per una trappola o forse per un banale incidente, una bomba a mano esplose uccidendo due soldati. Il comandante, pensando a un attentato e seguendo l’ordine delContinua a leggere “Salvo D’Acquisto che morì per salvare gli italiani dai nazisti”
La Banda Mario, i “patrioti stranieri” contro il nazifascismo
Il regime fascista li aveva presi in Africa e portati in Italia per esporli come trofei alla Triennale di Napoli. Ma molti di loro si liberarono, entrando in quella Resistenza che avrebbe abbattuto per sempre l’Impero fascista. Erano eritrei, etiopi, libici, somali, il governo li aveva presi nelle colonie con le loro famiglie e costrettiContinua a leggere “La Banda Mario, i “patrioti stranieri” contro il nazifascismo”
Vera Vassalle, la partigiana che unì Alleati e Resistenza
Vera Vassalle aveva 24 anni, era sola e leggermente claudicante per la poliomelite, quando, nel mezzo della guerra, partì da Viareggio per raggiungere gli Alleati e chiedere armi per la Resistenza. Il suo viaggio, iniziato il 15 settembre 1943 in Toscana, terminò due settimane dopo a Montella d’Irpinia, in Campania, dove riuscì a oltrepassare laContinua a leggere “Vera Vassalle, la partigiana che unì Alleati e Resistenza”