Mont Saint-Michel è la rappresentazione fisica della gerarchia sociale dell’Europa feudale. Sulla cima c’è Dio con l’Abbazia e il Monastero, subito sotto le Grandi Aule, poi botteghe, abitazioni e, oltre le mura, le case dei pescatori e dei contadini.
Nell’XI secolo, l’architettto italiano Guglielmo di Volpiano fu scelto da Riccardo II, Duca di Normandia, come costruttore. Fu lui a progettare la chiesa romanica dell’antica Abbazia, posizionandone il transetto sulla cima della montagna. Per sorreggere quel peso, Guglielmo scavò numerose cripte e cappelle sotterranee che divennero l’ossatura nascosta sotto la pelle del prospero paese di Mont Saint-Michel.
Da allora la città visse una doppia natura: da un lato luogo sacro di pellegrinaggio, dall’altro fortezza inespugnabile. Mont Saint-Michel era una tappa ambitissima per i cristiani del Medioevo, seconda solo a Santiago de Compostela in Spagna. La difficoltà del viaggio per raggiungere il monte lo rendeva, agli occhi dei fedeli del’epoca, un test di impegno verso Dio, vissuto come penitenza e sacrificio.
Gli inglesi non riuscirono a conquistare il paaese durante la Guerra dei Cent’Anni e Luigi XI lo trasformò in una prigione di “massima sicurezza”. Dal 1791 al 1863 divenne il carcere degli oppositori clericali alla Repubblica. Il mito della sua inespugnabilità resistette fino alla Seconda Guerra Mondiale quando i nazisti riuscirono ad occupare la città trasformandola in una località turistica per i tedeschi.
5 curiosità su Mont Saint-Michel
- La marea isola il paese dalla terraferma due volte al giorno.
- La resistenza di Mont Saint-Michel ispirò Giovanna D’Arco.
- Dopo Parigi, è il luogo più visitato della Francia.
- Peter Jackson lo ha usato come modello per Minas Tirith ne Il Signore degli Anelli.
- Dal 2017 la popolazione si è ridotta a sole 30 persone.
Foto di Rita Burza