fbpx

Erika Kornélia Szeles, la ragazza che morì per liberare l’Ungheria

Erika Kornélia Szeles in Ungheria

La quindicenne Erika Kornélia Szeles aveva il sogno di un’Ungheria libera dal regime comunista. L’8 novembre 1956 l’URSS pose fine alla sua vita e al suo sogno. Erika era scesa in piazza con gli altri giovani di Budapest quell’anno. In risposta, il governo invitò i carri armati russi in Ungheria.

Erika nacque il 6 gennaio del 1941 a Budapest, in una famiglia di ebrei comunisti. Dopo la morte del apdre nel 1944, crebbe con sua madre Noémi, chiamata Zia Baba, una socialista fanatica che ebbe un attacco isterico e perse conoscenza quando seppe della morte di Stalin, nel 1953.

A 14 anni Erika iniziò a studiare come cuoca all’Hotel Béke di Budapest. Divenne anti-comunista e quando, il 23 ottobre del 1956, gli studenti ungheresi si ribellarono al regime socialista, lei entrò in un gruppo della resistenza e imparò a usare la mitragliatrice.

Con quella a tracolla fu fotografata nell’iconica immagine che finì sulla copertina del Billed Bladet. Era il primo di novembre del 1956. Pochi giorni dopo, sapendo dell’invasione russa, i suoi amici cercarono di dissuaderla dalla lotta armata. Dopo un violento litigio, Erika accettò di abbandonare la mitragliatrice ed entrare nella Croce Rossa, dove avrebbe potuto, comunque, aiutare la resistenza.

Una settimana dopo, il suo gruppo di resistenza ingaggiò uno scontro a fuoco con i soldati russi nel centro di Budapest. Erika soccorse uno dei suoi compagni feriti e i soldati russi le spararono, uccidendola, nonostante fosse disarmata e indossasse l’uniforme della Croce Rossa.

La storia di Erika scomparve per mezzo secolo, travolta dalla storia e dalla Cortina di Ferro, che rinchiuse l’Ungheria nella morsa del dominio sovietico. Solo nel 2008, un gruppo di giornalisti riuscì a scoprire la sua identità e la sua fine. Da allora è considerata una martire della Rivoluzione Ungherese, la prima, ma non l’ultima, ribellione schiacciata dai cingoli dei carri armati russi.

Rispondi

%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: