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Lucy Burns che superò la Notte del Terrore per il voto alle donne

Lucy Burns

Lucy Burns, nata il 28 luglio del 1879, è stata una delle grandi suffragiste al principio del movimento di riscossa femminile del Novecento. Per ottenere il diritto di voto protestò, fece picchetti, marciò sulla Casa Bianca così spesso che, nel 1917, fu arrestata. Incarcerata all’Occoquan Workhouse, iniziò uno sciopero della fame con l’amica e compagna di battaglie Alice Paul.

Lucy Burns e la Notte del Terrore

Rilasciata fu presto arrestata di nuovo per le sue proteste e il giudice le diede il massimo della pena. Fu riportata a Occoquan dove le guardie decisero di punirla, torturandola nella famosa Notte del Terrore che coinvolse anche tutte le altre donne imprigionate con lei.

Ma Lucy non si piegò alla brutalità. Allora le guardie la ammanettarono con le mani sopra la testa alla cella e la lasciarono in quella posizione per il resto della notte. Lucy Burns era così amata e rispettata dalle altre donne che queste, nelle celle accanto, si misero nella stessa posizione e attesero l’alba con lei.

Dopo aver rischiato la morte per le torture e lo sciopero della fame seguente, Lucy fu rilasciata e continuò la sua battaglia con Alice Paul e il movimento delle suffragette fino al 1920, quando, infine, fu riconosciuto il diritto di voto alle donne.

Morì a Brooklyn nel 1966.

«Abbiamo fatto tutto questo per le donne, abbiamo sacrificato tutto ciò che avevamo. Ora tocca a loro combattere».

Lucy Burns

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