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Come nacque il Partito Comunista Cinese

Partito Comunista Cinese

Era il 1 luglio del 1921, cento anni fa, e a Shanghai nasceva il Partito Comunista Cinese. Chen Duxiu e Li Dazhao, i fondatori, erano a capo del Movimento 4 maggio, un gruppo spontaneo di studenti anti imperialisti sorto nel 1919. Appoggiato dalla borghesia moderata e dagli accademici, combatteva contro l’imperialismo giapponese e il Trattato di Versailles. Sulla spinta del movimento, Duxiu e Dazhao radunarono a Shanghai tutti i simpatizzanti del marxismo che, dopo la Rivoluzione d’Ottobre, stava penetrando nella nazione.

La nascita del Partito Comunista Cinese

All’epoca la Cina era una potenza sgretolata dal colonialismo, dai Signori della Guerra locali e dal terribile esito delle Guerre dell’Oppio. L’Impero era caduto nel 1911 ed era stato sostituito da una debolissima Repubblica che sarebbe sopravvissuta fino al 1949. In quel periodo Dazhao, direttore della biblioteca dell’Università di Pechino, aveva fondato un’associazione di studi sul Marxismo. Il suo assistente era un ancora giovane Mao Zedong.

Dopo il suo primo Congresso nel 1921, il Partito si alleò con il futuro nemico Kuomintang, nel Primo Fronte Unito. PCC e KMT condividevano, infatti, la spinta nazionalista e antimperialista. Poi, nel luglio del 1927, il capo del KMT Chiang Kai-shek, preoccupato dal potere dei comunisti, li massacrò a Shanghai, dando inizio alla Guerra Civile. Un conflitto interno alla Cina che durò fino al 1949 (sospeso tra il ’36 e il ’46) e che fece prevalere, nel PCC sopravvissuto, la linea militare e rivoluzionaria di Mao Zedong, portandolo al potere supremo.

Il manifesto del PCC, stilato in occasione del secondo Congresso del partito, aveva tre obiettivi. Sul piano nazionale voleva costituire una «Repubblica federale con Mongolia, Tibet e Turkestan», eliminando «l’imperialismo straniero»; in politica interna intendeva «garantire diritti fondamentali di voto, di riunione e di espressione»; socialmente, infine, i comunisti spingevano per «una legislazione operaia moderna (tra cui la giornata di otto ore), una riforma dell’educazione e delle imposte».

«Il comunismo non è amore. Il comunismo è un maglio che si usa per schiacciare il nemico»

Mao Zedong

Immagine da The Pioneer di Guan Hu con Zhang Songwen

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