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La domanda di Riccardo Ehrman che abbattè il Muro di Berlino

Riccardo Ehrman e il Muro di Berlino

Riccardo Ehrman era un semplice giornalista dell’ANSA inviato a Berlino Est quando, il 9 novembre 1989, alzò la mano per fare la sua domanda durante una delle tante conferenze stampa della DDR. Non sapeva che quelle parole da lui scandite avrebbero abbattuto, nel giro di poche ore, il Muro più famoso del mondo e la potenza del blocco comunista. Il 14 dicembre 2021 Ehrman è morto a Madrid a 92 anni, ma il suo racconto di quello storico momento resta memorabile.

Riccardo Ehrman abbatte il Muro di Berlino

«Era una noiosa conferenza stampa, come tutte quelle del regime comunista della Germania orientale. Durò quasi due ore. Il portavoce, Schabowski, aveva parlato di cose fatte e da fare e aveva anche accennato, nello stesso tono monocorde di sempre, al fatto che era possibile che il regime avesse commesso qualche errore».

«Prendendo spunto da quella affermazione la mia domanda, quando finalmente mi fu concessa la parola, fu: ‘Non crede che avete commesso degli errori nel promulgare una nuova legge sui viaggi che non è tale, ma solo una conferma di tutto quello che succedeva prima?’ Più tardi Schabowski mi disse che quella domanda lo aveva fatto irritare molto. Alla conferenza stampa rispose: ‘Noi non facciamo errori‘. E tirò fuori dalla tasca un foglietto, con cui annunciava appunto che tutti i cittadini tedeschi orientali potevano varcare tutte le frontiere, senza passaporto». Era una frase che conteneva una rivoluzione. «Fino ad allora una cosa del genere era un miraggio per gli ‘ossi’ (i cittadini dell’Est, ndr)».

«E fu a questo punto che io aggiunsi altre due domande: ‘Vale anche per Berlino ovest’? ‘Sì – fu la risposta – per tutte le frontiere‘. Quindi l’ultima: ‘E da quando?’. Schabowski rimase un momento interdetto: ‘Su questo foglio non c’è scritto, però sicuramente da questo momento’. Commise un errore, perché io ho la copia del foglio, che mi regalò lui stesso nel 2002, e lì c’è scritto ‘ab sofort‘, che in italiano significa ‘da subito’».

Quella stessa sera, il Muro di Berlino crollava sotto l’impeto della folla.

Foto di Thomas Lehmann.

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