Perché i romani mangiavano sdraiati? Prima parliamo del banchetto romano e poi vi svelo il motivo. Gli aristocratici romani tenevano lussuosi banchetti che ospitavano in media fino a dieci invitati. Erano composti da tre fasi: antipasto (la gustatio), la portata principale o prima mensa e la secunda mensa con frutta e altro.
Il cibo era già tagliato e lo si mangiava con le mani, usando la punta della dita, quindi era fondamentale il tovagliolo (mappa) che poteva essere usato anche per portare gli avanzi a casa.
I romani iniziarono a mangiare sdraiati per influenza dei greci e degli etruschi nel periodo delle guerre puniche e divenne un segno dello status sociale. Tanto che Catone Uticense, dopo la vittoria di Giulio Cesare a Farsalo, per protesta contro la tirannia non fece lo sciopero della fame, bensì lo sciopero del mangiare sdraiato e iniziò a usare una sedia come la plebe.
Libri consigliati
- Vacanze romane. Tempo libero e vita quotidiana nell’antica Roma di federica Guidi, BUR;
- La vita quotidiana a Roma all’apogeo dell’impero di Jérôme Carcopino, Laterza;
- Satyricon. Testo latino a fronte di Petronio Arbitro, BUR.
Alcuni link riportati sono parte di un’affiliazione, per voi usarli non comporta alcuna spesa aggiuntiva, ma aiuterete a sostenere il progetto. Grazie.
Una opinione su "Perché i romani mangiavano sdraiati?"