Giovanni Giustiniani guidò l’ultima difesa dell’Impero Romano d’Oriente contro i Turchi, Cristoforo Colombo scoprì il Nuovo Mondo. Due italiani, due genovesi, che dominarono la fine del Medioevo.
Giovanni Giustiniani e l’ultima difesa di Costantinopoli
Giovanni Giustiniani Longo nacque a Genova nel 1418 e crebbe nel ricco Mar Egeo, all’ombra della potenza turca, mentre la fiamma bizantina si spegneva.
Quando seppe che il Sultano Maometto II si apprestava ad attaccare in forze Costantinopoli, Giovanni si imbarcò con settecento uomini per combattere al fianco dell’amico Costantino, ultimo Imperatore romano.
Divenne il cuore della resistenza bizantina nei lunghi giorni del grande assedio del 1453. Spronava gli uomini, combattendo sulle mura, difendendo stoicamente la città e innalzando il morale dei greci. Infine fu ferito mortalmente alla Porta di San Romano e, con lui, caddero anche la Città e l’Impero. Portato su una lettiga lontano dalla battaglia, spirò sull’isola di Chio, mentre nasceva l’Impero Ottomano, signore del Medio Oriente fino al 1918.
Cristoforo Colombo e il Nuovo Mondo
Cristoforo Colombo aveva appena compiuto due anni quando Giustiniani e l’Impero Romano d’Oriente caddero di fronte alla potenza turca. Non poteva sapere che quell’evento, così remoto per la sua mente di bambino, lo avrebbe un giorno condotto sull’Oceano, verso occidente.
Per trovare una via verso la Cina che aggirasse i Turchi e le steppe asiatiche, Colombo convinse Ferdinando e Isabella a dargli tre caravelle. Con quelle affrontò l’Atlantico, armato solo di calcoli errati e tanta determinazione.
Partì all’alba del 3 agosto 1492 da Palos de la Frontera e per quasi tre mesi, tra fenomeni allora inspiegabili (come la declinazione magnetica) e un tentativo di ammutinamento, condusse gli uomini sempre più avanti, verso l’ignoto. Il 12 ottobre le caravelle superarono la barriera corallina e sbarcarono nell’isola chiamata dagli indigeni Guanahani, ribattezzata San Salvador. Cristoforo Colombo scoprì il Nuovo Mondo.
Fu il tramonto del Medioevo per l’Europa. E la fine della storia per le popolazioni amerindie, travolte da malattie, schiavitù e guerre portate loro dai conquistadores.
Due italiani alla fine del mondo
Sia Giustiniani che Colombo affrontarono la fine del mondo che conoscevano: quello Mediterraneo delle repubbliche marinare, di Costantinopoli, dei mercati di Caffa e Alessandria. Ed entrambi furono protagonisti di questo tramonto: il primo combattendolo invano fino all’estremo sacrificio, il secondo compiendolo con la scoperta del Nuovo Mondo.
“Non si può attraversare l’Oceano se non si è disposti a perdere di vista la riva”
— Cristoforo Colombo

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