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La maratona di Kathrine Switzer per i diritti delle donne

Kathrine Switzer

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Kathrine Switzer cambiò per sempre la storia dello sport. Ma per farlo dovette, prima, fingersi un uomo e poi resistere a un’aggressione. Era il 1967 e stava per tenersi la maratona di Boston, la più antica maratona annuale del mondo. Una competizione ispirata alle Olimpiadi e nata nel 1897 che, col suo prestigio, attirava atleti da tutto il pianeta. Atleti che, fino ar, potevano essere solo uomini.

La maratona di Kathrine Switzer

Kathrine non era stata la prima donna a provare a correre quella maratona. Roberta (Bobbi) Gibb si era iscritta l’anno precedente vedendosi respinta la domanda. Aveva corso comunque, senza pettorina, sostenuta anche da altri atleti maschi, completando il percorso in un tempo record. Ma la sua vittoria sarebbe stata riconosciuta solo molti anni dopo.

L’anno seguente, nel 1967, Kathrine decise che questa ingiustizia sarebbe finita con lei. Si iscrisse alla maratona dando solo le sue iniziali: K.V. Switzer. Ottenne così la pettorina numero 261. Quando i giudici la videro in gara, però, si lanciarono sul percorso afferrandola e strattonandola per espellerla. Una donna non poteva correre a Boston.

Aiutata dal suo fidanzato, anche lui iscritto alla gara, e senza mai piegarsi all’assalto dei giudici, Kathrine completò la maratona di Boston in 4 ore e 20 minuti. La foto dei giudici che cercavano di bloccarla fece il giro degli Stati Uniti e sollevò un movimento di opinione che abbattè, finalmente, il bando delle donne dalle maratone nazionali. Quella di New York aprì a entrambi i sessi nel 1971, quella di Boston nel 1972.

Nel 1984 la maratona femminile divenne disciplina olimpionica. Meno di dieci anni dopo le corse “illegali” di Gibb e Switzer. Il 17 aprile del 2017, in occasione dei cinquant’anni dalla sua impresa, Kathrine ha partecipato nuovamente alla maratona indossando la pettorina 261. In suo onore, l’organizzazione ha poi ritirato quel numero dalle future competizioni.

Kathrine Switzer alla maratona di Boston

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