Assolvere un uomo violento o femminicida perché “questa è la sua cultura” o perché “lei lo ha fatto impazzire”. Succede ancora oggi e ricorda molto una legge del passato, sapete quale?
Il delitto d’onore (art.587) riduceva la pena per l’omicidio del coniuge, della sorella o della figlia se queste avevano leso l’onore dell’imputato o della famiglia. Come? Con la libertà sessuale naturalmente.
Riformulato in epoca fascista garantiva le attenuanti (dovute a uno stato d’ira praticamente sempre presunto) all’omicida, marito, fratello o padre della vittima.
Si parla di pene che partivano da tre anni e al massimo raggiungevano i sette per l’omicidio.
Come per Franca Viola e il matrimonio riparatore anche il delitto d’onore ebbe un caso clamoroso che contribuì al dibattito pubblico sull’argomento: quello di Filippo Furnari, padre della diciannovenne Maria Catena, studentessa che aveva avuto rapporti con il professore universitario Francesco Speranza. Il padre uccise Speranza e fu condannato a 2 anni e 11 mesi. Il processo rappresentò l’ultimo caso di questi tipo e divise l’opinione pubblica in senso generazionale: per i giovani, infatti, “l’onore” non era più “sacro”.
Quindi, nel 1968 si tentò di abolirlo ma governi poco efficaci e un certo favore da parte dell’opinione pubblica ostacolarono il progetto.
In Italia il delitto d’onore è stato abrogato solo nel 1981, dopo un lungo percorso portato avanti soprattutto dai movimenti femministi e che in Italia abolì il reato di adulterio, introdusse il divorzio e poi l’aborto.
Oggi a Brescia un pm ha parlato di contesto culturale e libertà pretese dalla moglie per assolvere un marito violento. Il modo di pensare che aveva portato al delitto d’onore non sembra essere tramontato.
Testi e film consigliati
- Se per il magistrato puoi picchiare la moglie perché sei bengalese di Paola di Nicola Travaglini su La Stampa;
- Un delitto d’onore di Giovanni Arpino, Garzanti.
- Comizi d’amore di Pier Paolo Pasolini, Arco Film;
- Divorzio all’italiana di Pietro Germi, Galatea Film, Lux Film, Vides Cinematografica.
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