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Il matrimonio riparatore: quando le italiane sposavano il loro stupratore

Il 5 settembre del 1981 il nostro paese abolì la legge che permetteva agli stupratori di evitare il carcere sposando le loro vittime. Era il cosiddetto matrimonio riparatore. Solo quarant’anni dividono l’Italia di oggi, che parla di smart working e connessione iperveloce, da quella del 1981 quando, finalmente, l’articolo 544 fu abrogato. C’erano voluti vent’anniContinua a leggere “Il matrimonio riparatore: quando le italiane sposavano il loro stupratore”

Meena Keshwar Kamal e la resistenza delle donne afghane

Meena Keshwar Kamal, autrice della poesia Mai più tornerò sui miei passi, fu uccisa a soli 31 anni dagli agenti della polizia segreta afghana e dai loro complici fondamentalisti a Quetta, in Pakistan, il 4 febbraio del 1987. Era un’attivista impegnata nella difesa dei diritti delle donne afghane. Il movimento femminista Associazione rivoluzionaria delle donneContinua a leggere “Meena Keshwar Kamal e la resistenza delle donne afghane”

Il diplomatico Tommaso Claudi e il suo coraggio a Kabul

Tommaso Claudi è l’unico diplomatico italiano rimasto nell’Afghanistan riconquistato dai talebani. In queste ore si sta impegnando a salvare più persone possibile, italiani e afghani.  Le parole di Tommaso Claudi «Sono un diplomatico che rappresenta l’Italia in un contesto complesso e in costante evoluzione che opera nel quadro di una missione istituzionale del mio Paese.Continua a leggere “Il diplomatico Tommaso Claudi e il suo coraggio a Kabul”

Nawal el Moutawakel, donna musulmana e oro alle Olimpiadi

È l’afoso agosto del 1984 e ai Giochi di Los Angeles la marocchina Nawal el Moutawakel ha appena tagliato il traguardo nei 400 ostacoli nel Coliseum Stadium, battendo record personali e culturali. Nawal è stata, infatti, la prima donna musulmana e il primo atleta marocchino a vincere un oro alle Olimpiadi. «Siamo tutti molto orgogliosi di te. L’intero Paese è inContinua a leggere “Nawal el Moutawakel, donna musulmana e oro alle Olimpiadi”

La morte di Carlo Giuliani: il padre e l’agente che lo uccise

Ore 17.27 del 20 luglio 2001. Carlo Giuliani muore per un colpo di pistola alla testa sparato dal carabiniere Mario Placanica in Piazza Alimonda, Genova. Giuliano, padre di Carlo Giuliani «Alle tre del pomeriggio, ho sentito Carlo al telefono» ha raccontato il padre Giuliano. «Era in piazza Manin e il clima in città era teso.Continua a leggere “La morte di Carlo Giuliani: il padre e l’agente che lo uccise”

G8 di Genova, un fallimento globale durato vent’anni

Il G8 di Genova è stato uno spartiacque per la nostra storia. Analizzare un evento così importante, così vicino e così carico di implicazioni emotive, sociali e politiche è un compito arduo. Lo tenta Giovanni Mari nel suo libro Genova, vent’anni dopo. Il G8 del 2001, storia di un fallimento edito da People. Il G8Continua a leggere “G8 di Genova, un fallimento globale durato vent’anni”

Le donne afghane che combattono i talebani

Le donne afghane sfidano i talebani e scendono in piazza armate di fucili d’assalto e sventolando bandiere del loro Paese. Una delle più grandi manifestazioni si è tenuta nella provincia centrale di Ghor, dove centinaia di donne si sono presentate nel fine settimana, agitando pistole e cantando slogan anti-talebani. Le donne afghane e i talebaniContinua a leggere “Le donne afghane che combattono i talebani”

Jehan Sadat, la first lady d’Egitto che combatteva per le donne

Nella sua autobiografia si è definita “Una donna d’Egitto”. Femminista e moglie del presidente egiziano Anwar Sadat, Jehan Sadat è morta all’età di 88 anni. Di origini britanniche, Jehan è stata la prima moglie di un leader musulmano a muoversi con disinvoltura nell’immaginario pubblico mondiale. Jehan Sadat e le sue leggi Promotrice delle cosiddette LeggiContinua a leggere “Jehan Sadat, la first lady d’Egitto che combatteva per le donne”

Cosa sono i cimiteri di bambini senza nome scoperti in Canada

In Canada sono state ritrovate le prove di un “genocidio culturale” perpetrato dallo stato e dalla chiesa, per più di un secolo, sui figli delle tribù indigene. Tre cimiteri di bambini con 751, 215 e 182 tombe senza nome, vicino a scuole religiose risalenti al secolo scorso. Sono le vittime del programma di rieducazione eContinua a leggere “Cosa sono i cimiteri di bambini senza nome scoperti in Canada”

Ludwig Guttman, l’uomo che inventò i Giochi Paralimpici

Ludwig Guttman, nato in Germania il 3 luglio del 1899, è l’uomo a cui dobbiamoi Giochi paralimpici (con un piccolo aiuto dell’Italia). Neurologo dall’intuito straordinario che comprese lo stretto legame tra mente e corpo nella cura dei reduci di guerra, Guttman avrebbe potuto aiutare migliaia di soldati tedeschi usciti dalla Seconda Guerra Mondiale. Ma, essendoContinua a leggere “Ludwig Guttman, l’uomo che inventò i Giochi Paralimpici”