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Cinque fatti importanti sul Referendum del 2 giugno

Il 2 giugno 1946 l’Italia scelse la Repubblica voltando le spalle, con un referendum, al suo passato fascista e alla monarchia costituzionale della dinastia sabauda. Fu un momento cruciale della storia italiana che, come al solito, divise il paese in due parti reciprocamente avverse e irriducibili. Da un lato le forze dei partiti nati inContinua a leggere “Cinque fatti importanti sul Referendum del 2 giugno”

Le calciatrici che sfidarono i pregiudizi dell’Italia fascista

È l’11 giugno del 1933, in Italia Mussolini è al potere da un decennio, Hitler sta organizzando le Olimpiadi del 1936. Le calciatrici del GFC sono la prima squadra femminile italiana e stanno scendendo in campo a porte chiuse per quella che sarà la loro unica partita. Poi il fascismo deciderà che il calcio èContinua a leggere “Le calciatrici che sfidarono i pregiudizi dell’Italia fascista”

«Restiamo Umani». L’eredità spirituale di Vittorio Arrigoni

«Restiamo umani», con questa frase Vittorio Arrigoni chiudeva ogni suo pezzo. E questa semplice e potente esortazione, è la sua eredità spirituale. Vittorio è stato ucciso il 15 aprile di dieci anni fa e oggi, probabilmente, molti lo ricorderanno, forse gli stessi che, in vita, lo avevano attaccato. Perché le scelte di Vittorio a favoreContinua a leggere “«Restiamo Umani». L’eredità spirituale di Vittorio Arrigoni”

Come la P2 di Licio Gelli ha cambiato la storia d’Italia

I due giudici Gherardo Colombo e Giuliano Turone stavano indagando sul rapimento dell’avvocato Michele Sindona quando trovarono, il 17 marzo del 1981, nella fabbrica di Licio Gelli, una lista di quasi mille iscritti alla loggia massonica P2. Un elenco che conteneva nomi di importanti politici, imprenditori, avvocati, dirigenti di imprese ma soprattutto membri delle forzeContinua a leggere “Come la P2 di Licio Gelli ha cambiato la storia d’Italia”

Settantacinque anni fa, il primo voto delle donne italiane

Sono passati 75 anni da quando, il 10 marzo 1946, le donne italiane votarono per la prima volta. Un passo storico della nostra società, descritto dalle parole delle tre protagoniste che abbiamo scelto: Nilde Iotti, Presidente della Camera, Nadia Spano del PCI, Elena Giandrini, cittadina di Pavia. Il primo voto delle donne italiane «Le donneContinua a leggere “Settantacinque anni fa, il primo voto delle donne italiane”

Adriano Olivetti era un capo in un’epoca di padroni

Il 27 febbraio del 1960 moriva Adriano Olivetti, industriale di Ivrea, imprenditore, ingegnere, editore e politico. Figlio di Camillo, iniziò a lavorare come operaio nella fabbrica del padre subito dopo la laurea. Un viaggio negli USA, durante il quale visitò più di cento fabbriche, lo spinse a rivoluzionare l’impresa di famiglia. Nel 1938 subentrò alContinua a leggere “Adriano Olivetti era un capo in un’epoca di padroni”

La morte e la pesante eredità di Raffaele Cutolo

Chi era Raffaele Cutolo, detto  ‘O Professore anche se aveva solo la licenza elementare? Figlio di un contadino mezzadro campano chiamato ‘O monaco per la sua religiosità, Cutolo finì in carcere per omicidio a soli 22 anni. Il 24 settembre del 1963, nella sua Ottaviano, Cutolo e sua sorella Rosita incrociano Mario Viscito che faContinua a leggere “La morte e la pesante eredità di Raffaele Cutolo”

Quando Nilde Iotti divenne la prima donna Presidente della Camera

Nilde Iotti era stata una staffetta porta-ordini durante la Resistenza ed entrò nella Costituente e poi in Parlamento con la Repubblica. Fu la prima donna a ricoprire una delle tre massime cariche dello stato, per questo la ricordiamo oggi che il partito a cui apparteneva non ha espresso neanche una donna nel Governo Draghi. NildeContinua a leggere “Quando Nilde Iotti divenne la prima donna Presidente della Camera”

Maxiprocesso: la Mafia messa alla sbarra

Traffico di droga, estorsione, rapina, 120 omicidi e associazione mafiosa (reato nato da pochi anni). Queste le accuse mosse ai circa 300 imputati, difesi da 200 avvocati di fronte a 600 giornalisti internazionali. Oggi, 35 anni fa, si apriva il Maxiprocesso di Palermo. Il più grande, e anche ultimo, traguardo raggiunto dal team di FalconeContinua a leggere “Maxiprocesso: la Mafia messa alla sbarra”

La frase di Mario Draghi che salvò l’Europa

Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, dopo aver assistito al deludente fallimento del mandato esplorativo di Roberto Fico, ha convocato per oggi Mario Draghi al Quirinale. Da tempo si parlava di Draghi come figura chiave per risolvere la crisi di governo italiana col peggior tempismo della storia. Crisi che ha paralizzato il paese nel passaggioContinua a leggere “La frase di Mario Draghi che salvò l’Europa”