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La ‘Resistenza taciuta’ delle donne al fascismo

È stata spesso chiamata la “Resistenza taciuta”, quella delle donne, che irruppero nella storia d’Italia armi in pugno dopo aver vissuto il ventennio costrette alla cura del focolare domestico della famiglia fascista. Il loro ruolo nella Liberazione del paese, per quanto visibile, è stato spesso sottostimato a causa di una declinazione “maschile” della lotta diContinua a leggere “La ‘Resistenza taciuta’ delle donne al fascismo”

Salvo D’Acquisto che morì per salvare gli italiani dai nazisti

Era il tardo pomeriggio del 22 settembre 1943 nella zona di Torrimpietra, vicino Roma. I paracadutisti tedeschi della Fallaschirmjager-Division stavano ispezionando una cassa di munizioni abbandonate quando, forse per una trappola o forse per un banale incidente, una bomba a mano esplose uccidendo due soldati. Il comandante, pensando a un attentato e seguendo l’ordine delContinua a leggere “Salvo D’Acquisto che morì per salvare gli italiani dai nazisti”

Sacco e Vanzetti: giustiziati perché anarchici e italiani

Il 23 agosto 1927 Nicola Sacco e Bartolomeo Vanzetti furono giustiziati per un duplice omicidio che, probabilmente, non avevano commesso. A mandarli alla sedia elettrica era stata soprattutto la “paura rossa” che attanagliava l’America dopo la Rivoluzione russa. Sacco e Vanzetti erano immigrati italiani anarchici, molto attivi nella difesa dei lavoratori e nel movimento pacifista.Continua a leggere “Sacco e Vanzetti: giustiziati perché anarchici e italiani”

Marcinelle: quando i migranti senza diritti eravamo noi

Sono le 8:10 dell’8 agosto 1956, nella miniera di carbone di Bois du Cazier, appena fuori da Marcinelle, in Belgio, quando un corto circuito incendia 800 litri di olio dando fuoco alle gallerie superiori. È l’inizio del “disastro di Marcinelle”. Cosa fu il disastro di Marcinelle Sotto quel muro di fuoco, a 1.035 metri diContinua a leggere “Marcinelle: quando i migranti senza diritti eravamo noi”

5 curiosità sulla Torre di Pisa

La famosa Torre di Pisa, la torre pendente in Piazza dei Miracoli, i cui lavori di costruzione iniziarono il 9 agosto 1173 e furono completati solo nel XIV secolo, è uno dei monumenti più visitati al mondo. È anche un edificio ricco di storia e curiosità poco note. 5 curiosità sulla Torre di Pisa LeContinua a leggere “5 curiosità sulla Torre di Pisa”

Le dichiarazioni pubbliche contro Falcone e Borsellino

L’Italia ha una passione per i santi, non per gli eroi. Se Falcone e Borsellino sono celebrati, giustamente, oggi, per la loro battaglia contro la mafia, è solo perché sono morti. Finché vissero furono oggetto dell’odio, dell’invidia, di un “infame linciaggio” come lo avrebbe definito la Cassazione nel 2004. Soprattutto Falcone, osteggiato dai suoi colleghiContinua a leggere “Le dichiarazioni pubbliche contro Falcone e Borsellino”

Emanuela Loi, l’agente che morì proteggendo Borsellino

Emanuela Loi fu la prima poliziotta italiana a morire sul campo, mentre proteggeva coi suoi colleghi, la vita di Paolo Borsellino. Diventare un’agente non era stato, in origine, il sogno di Emanuela ma della sorella Maria Claudia che, però, non era riuscita a essere ammessa alla Scuola Allievi. «Non aveva grilli per la testa. EraContinua a leggere “Emanuela Loi, l’agente che morì proteggendo Borsellino”

Artemisia Gentileschi si ribellò allo stupro e al matrimonio riparatore

Artemisia Gentileschi era una pittrice diciottenne di talento quando, nel 1611, il suo insegnante la violentò e poi le propose di sposarlo. Lei si ribellò a quella violenza e nonostante lo stigma sociale portò il suo stupratore a processo. Si chiamava Agostino Tassi, un esperto di prospettiva. Collaborava con Orazio, padre di Artemisia, che loContinua a leggere “Artemisia Gentileschi si ribellò allo stupro e al matrimonio riparatore”

La telefonata che cambiò la vita di Paolo Borsellino

Paolo Borsellino era un uomo che amava la sua routine. Certo, non aveva mai molto tempo libero da dedicare a se stesso, però da quindici anni almeno riusciva a ritagliarsi il tempo di andare da Paolo Biondo, il suo barbiere di fiducia. Ed era lì, in Via Zandiolo a Palermo il pomeriggio del 23 maggioContinua a leggere “La telefonata che cambiò la vita di Paolo Borsellino”

La Banda Mario, i “patrioti stranieri” contro il nazifascismo

Il regime fascista li aveva presi in Africa e portati in Italia per esporli come trofei alla Triennale di Napoli. Ma molti di loro si liberarono, entrando in quella Resistenza che avrebbe abbattuto per sempre l’Impero fascista. Erano  eritrei, etiopi, libici, somali, il governo li aveva presi nelle colonie con le loro famiglie e costrettiContinua a leggere “La Banda Mario, i “patrioti stranieri” contro il nazifascismo”