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Il mistero della morte di Ilaria Alpi e Miran Hrovatin

Ilaria Alpi aveva solo trent’anni quando fu uccisa a colpi di kalashnikov col suo collega Miran Hrovatin, in Somalia, nel 1994. I due stavano indagando su un traffico illecito di armi e rifiuti tossici che la loro morte non ha permesso di scoprire. La giornalista aveva studiato arabo all’università ed era arrivata in Rai dopoContinua a leggere “Il mistero della morte di Ilaria Alpi e Miran Hrovatin”

Arnaldo Harzarich, il vigile del fuoco che scoprì l’orrore delle foibe

Arnaldo Harzarich aveva quarant’anni quando scoprì i corpi degli italiani uccisi nelle foibe. Era metà ottobre del 1943, subito dopo la prima invasione titina nella regione, quando il Comandante dei Vigili del Fuoco Gaetano Vagnati incaricò il Maresciallo di Terza Classe Harzarich di visitare alcune foibe in cui si sapeva o supponeva fossero state gettateContinua a leggere “Arnaldo Harzarich, il vigile del fuoco che scoprì l’orrore delle foibe”

Perché Mario Draghi poteva essere Presidente della Repubblica

Dopo una lunga battaglia in Parlamento, Sergio Mattarella si è trovato a dover accettare un secondo, irrituale, mandato da Presidente della Repubblica come già successo al suo predecessore Giorgio Napolitano. Il trattamento riservato a Mario Draghi, l’altro possibile candidato, getta ombre sul futuro del premier, garante degli impegni nazionali nei confronti dell’Unione Europea e, soprattutto,Continua a leggere “Perché Mario Draghi poteva essere Presidente della Repubblica”

Sami Modiano contro il paragone tra ebrei e No Vax

Ieri la Giornata della Memoria ha unito gli italiani nel ricordo dei circa 6 milioni di ebrei uccisi da nazisti e fascisti nell’Europa del 1933-1945. Eppure, anche in un giorno di raccoglimento come quello, dedicato al ricordo prima ancora che alla storia, non sono mancate le dimostrazioni di No Vax, sui social e non solo,Continua a leggere “Sami Modiano contro il paragone tra ebrei e No Vax”

Perché il Presidente della Repubblica è stato fatto in questo modo

In Italia iniziano le votazioni per eleggere il Presidente della Repubblica, la carica più alta del nostro stato, eppure anche una delle meno “esecutive”. I poteri e il ruolo della Presidenza della Repubblica furono definiti in questo modo dai Padri Costituenti per motivi storici e politici. A partire dalla stessa definizione della carica come CapoContinua a leggere “Perché il Presidente della Repubblica è stato fatto in questo modo”

Lauro De Bosis, l’Icaro italiano che sfidò Mussolini dal cielo

Lauro De Bosis aveva solo 30 anni quando si alzò in volo sul piccolo aereo “Pegaso” e lanciò la sua sfida a Mussolini e al fascismo. Un pirata del cielo e delle idee che eluse  la temibile aeronautica regia di Italo Balbo per risvegliare la coscienza di una nazione caduta nel profondo abisso della dittaturaContinua a leggere “Lauro De Bosis, l’Icaro italiano che sfidò Mussolini dal cielo”

Le sorelle Giussani, autrici di Diabolik e pioniere del fumetto

Il criminale più famoso del fumetto italiano, Diabolik, oggi al cinema col nuovo film dei Manetti Bros, nacque nel 1962 a Milano, dalla mente di Angela Giussani, da poco licenziatasi dalla casa editrice di Gino Sansoni, suo marito. La nascita di Diabolik Angela curava la collana di libri per ragazzi dell’Astoria Edizioni quando decise diContinua a leggere “Le sorelle Giussani, autrici di Diabolik e pioniere del fumetto”

Il bacio che smontò i pregiudizi sull’HIV

Nel 1991 la paura dell’HIV e dell’AIDS condannava i malati alla segregazione. I giornali non aiutavano, cavalcando la paranoia delle persone e identificando i malati come “lebbrosi” da evitare. L’immunologo Fernando Aiuti e la paziente Rosaria Iardino decisero che avrebbero cambiato le cose. Un bacio contro l’HIV «Decidemmo su due piedi, dopo aver letto gliContinua a leggere “Il bacio che smontò i pregiudizi sull’HIV”

La legge fascista che tolse alle donne l’insegnamento

L’Italia fascista aveva un’idea precisa del ruolo della donna nella società. «Servire la Patria come la Mamma più grande, la Mamma di tutti i buoni italiani,» recitava il decalogo della Piccola italiana. Il decreto del 9 dicembre del 1926 sull’insegnamento segnò un ulteriore passo in questa direzione. Le donne e l’insegnamento nel fascismo I provvedimentiContinua a leggere “La legge fascista che tolse alle donne l’insegnamento”

Le dichiarazioni della sinistra sulla Rivoluzione Ungherese

La rivoluzione ungherese e l’invasione sovietica che schiacciò le richieste di democrazia degli studenti, divise per sempre la sinistra italiana. Da un lato gran parte del Partito Comunista, al seguito di Palmiro Togliatti, che si schierò a favore dell’URSS. Dall’altro il Partito Socialista di Pietro Nenni che, invece, per la maggior parte criticò la RussiaContinua a leggere “Le dichiarazioni della sinistra sulla Rivoluzione Ungherese”