Arnaldo Harzarich aveva quarant’anni quando scoprì i corpi degli italiani uccisi nelle foibe. Era metà ottobre del 1943, subito dopo la prima invasione titina nella regione, quando il Comandante dei Vigili del Fuoco Gaetano Vagnati incaricò il Maresciallo di Terza Classe Harzarich di visitare alcune foibe in cui si sapeva o supponeva fossero state gettateContinua a leggere “Arnaldo Harzarich, il vigile del fuoco che scoprì l’orrore delle foibe”
Archivi della categoria: Storia d’Italia
Perché Mario Draghi poteva essere Presidente della Repubblica
Dopo una lunga battaglia in Parlamento, Sergio Mattarella si è trovato a dover accettare un secondo, irrituale, mandato da Presidente della Repubblica come già successo al suo predecessore Giorgio Napolitano. Il trattamento riservato a Mario Draghi, l’altro possibile candidato, getta ombre sul futuro del premier, garante degli impegni nazionali nei confronti dell’Unione Europea e, soprattutto,Continua a leggere “Perché Mario Draghi poteva essere Presidente della Repubblica”
Sami Modiano contro il paragone tra ebrei e No Vax
Ieri la Giornata della Memoria ha unito gli italiani nel ricordo dei circa 6 milioni di ebrei uccisi da nazisti e fascisti nell’Europa del 1933-1945. Eppure, anche in un giorno di raccoglimento come quello, dedicato al ricordo prima ancora che alla storia, non sono mancate le dimostrazioni di No Vax, sui social e non solo,Continua a leggere “Sami Modiano contro il paragone tra ebrei e No Vax”
Perché il Presidente della Repubblica è stato fatto in questo modo
In Italia iniziano le votazioni per eleggere il Presidente della Repubblica, la carica più alta del nostro stato, eppure anche una delle meno “esecutive”. I poteri e il ruolo della Presidenza della Repubblica furono definiti in questo modo dai Padri Costituenti per motivi storici e politici. A partire dalla stessa definizione della carica come CapoContinua a leggere “Perché il Presidente della Repubblica è stato fatto in questo modo”
Lauro De Bosis, l’Icaro italiano che sfidò Mussolini dal cielo
Lauro De Bosis aveva solo 30 anni quando si alzò in volo sul piccolo aereo “Pegaso” e lanciò la sua sfida a Mussolini e al fascismo. Un pirata del cielo e delle idee che eluse la temibile aeronautica regia di Italo Balbo per risvegliare la coscienza di una nazione caduta nel profondo abisso della dittaturaContinua a leggere “Lauro De Bosis, l’Icaro italiano che sfidò Mussolini dal cielo”
Le sorelle Giussani, autrici di Diabolik e pioniere del fumetto
Il criminale più famoso del fumetto italiano, Diabolik, oggi al cinema col nuovo film dei Manetti Bros, nacque nel 1962 a Milano, dalla mente di Angela Giussani, da poco licenziatasi dalla casa editrice di Gino Sansoni, suo marito. La nascita di Diabolik Angela curava la collana di libri per ragazzi dell’Astoria Edizioni quando decise diContinua a leggere “Le sorelle Giussani, autrici di Diabolik e pioniere del fumetto”
La legge fascista che tolse alle donne l’insegnamento
L’Italia fascista aveva un’idea precisa del ruolo della donna nella società. «Servire la Patria come la Mamma più grande, la Mamma di tutti i buoni italiani,» recitava il decalogo della Piccola italiana. Il decreto del 9 dicembre del 1926 sull’insegnamento segnò un ulteriore passo in questa direzione. Le donne e l’insegnamento nel fascismo I provvedimentiContinua a leggere “La legge fascista che tolse alle donne l’insegnamento”
Perché non riapriamo l’indagine sul delitto Pasolini
Perché non riapriamo l’indagine sul brutale omicidio di Pier Paolo Pasolini? Questa la proposta di Dacia Maraini, amica intima di Pasolini, fatta nell’aprile del 2021 durante un’intervista con la giornalista Elvira Terranova. L’invito di Dacia Maraini sul delitto Pasolini «L’inchiesta sulla morte di Pier Paolo Pasolini va riaperta. Adesso ci sono gli strumenti tecnologici avanzati,Continua a leggere “Perché non riapriamo l’indagine sul delitto Pasolini”
La poesia di Alda Merini oltre l’esperienza del manicomio
Alda Merini, come diceva lei stessa, era una “donna non addomesticabile”. Questa sua indomabile resistenza e un possibile bipolarismo la portarono a scontrarsi con la società e a finire più volte in manicomio. Il manicomio di Alda Merini In quel luogo sperimentò vere e proprie torture: fu legata mani e piedi al letto come punizioneContinua a leggere “La poesia di Alda Merini oltre l’esperienza del manicomio”
Anteo Zamboni, il ragazzo che tentò di uccidere Benito Mussolini
Era il quarto anniversario del primo governo Mussolini quando il quindicenne Anteo Zamboni tentò di uccidere il Duce. Figlio di un anarchico convertito al fascismo per ragioni economiche, Anteo, soprannominato “il Patata”, era l’ultimo di tre fratelli. L’attentato a Mussolini Il 31 ottobre 1926, Benito Mussolini si trovava a Bologna per inaugurare lo Stadio Vittoriale.Continua a leggere “Anteo Zamboni, il ragazzo che tentò di uccidere Benito Mussolini”