Con la dissoluzione dell’URSS, l’Ucraina si trovò, da un giorno all’altro, a essere la terza potenza atomica mondiale. Russia, USA e UK la convinsero a disfarsi dell’arsenale in cambio di una garanzia di indipendenza e integrità territoriale. Una promessa, quella del Memorandum di Budapest oggi tradita. Il trattato sulle armi nucleari Con la divisione dell’UnioneContinua a leggere “Memorandum di Budapest, l’Ucraina rinuncia alle armi nucleari”
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Perché è così importante conquistare Kharkiv
Oggi Kharkiv, grande città industriale nell’est dell’Ucraina, è il bersaglio dei bombardamenti russi. L’esercito di Mosca ha trovato una forte resistenza da parte della popolazione che, nella città, è composta anche da russi (oltre che da ucraini, armeni, azeri). La posizione di Kharkiv, la sua importanza industriale e il suo ruolo culturale l’hanno resa unoContinua a leggere “Perché è così importante conquistare Kharkiv”
Zelensky, da comico a presidente dell’Ucraina in guerra
Solo tre anni fa, Volodymyr Zelensky, il leader che oggi resiste alla furia dell’esercito russo, era un comico televisivo di successo. Nel suo show interpretava un professore del liceo eletto inaspettatamente Presidente dell’Ucraina. “Sluha Narodu” (“Servitore dello stato”) divenne un tale successo da trasformarsi in un trampolino per una reale carriera in politica. Nel marzoContinua a leggere “Zelensky, da comico a presidente dell’Ucraina in guerra”
Perché Putin ha scelto il 24 febbraio per invadere l’Ucraina
Nella notte tra il 23 e il 24 febbraio Vladimir Putin ha invaso l’Ucraina, una nazione che da anni si stava avvicinando all’Occidente. La data che ha riportato, dopo anni, la guerra in Europa non sembra, però, scelta casualmente e getta un’ombra di sospetto sulle reali intenzioni del leader russo durante le dure trattative delContinua a leggere “Perché Putin ha scelto il 24 febbraio per invadere l’Ucraina”
Holodomor, quando l’URSS sterminò milioni di ucraini
Nella loro lingua non esisteva una parola per descrivere una tragedia come quella, che avrebbe portato alla morte di milioni di ucraini. Così coniarono Holodomor per descriverla, una nuova forma di sterminio tra le molte de “Il secolo dei genocidi” descritto da Bernard Bruneteau. Cos’è Holodomor, il raccolto amaro Quando la Rivoluzione Russa incluse l’Ucraina,Continua a leggere “Holodomor, quando l’URSS sterminò milioni di ucraini”
Il J’Accuse di Emile Zola che gli costò il carcere
Il 23 febbraio 1898 venne arrestato Emile Zola, il giornalista reo di aver denunciato l’ingiusta condanna del Capitano Alfred Dreyfus all’ergastolo nell’Isola del Diavolo. Dreyfus, di origini ebraiche, era stato accusato falsamente di spionaggio sull’onda dell’antisemitismo francese di quegli anni. Emile Zola non accettò quella ingiustizia e scrisse il suo famoso “J’accuse”, una lettera apertaContinua a leggere “Il J’Accuse di Emile Zola che gli costò il carcere”
Sophie Scholl, la “Rosa Bianca” che si oppose al nazismo
Era il 22 febbraio del 1943 quando la ventenne Sophie Scholl salì i gradini del patibolo per essere decapitata dalla ghigliottina dei nazisti. Sophie era stata una bambina felice dall’infanzia spensierata in una famiglia unita. Educata al luteranesimo dalla madre e al cattolicesimo dal padre, dei suoi cinque fratelli amava soprattutto Hans, col quale condiviseContinua a leggere “Sophie Scholl, la “Rosa Bianca” che si oppose al nazismo”
Arnaldo Harzarich, il vigile del fuoco che scoprì l’orrore delle foibe
Arnaldo Harzarich aveva quarant’anni quando scoprì i corpi degli italiani uccisi nelle foibe. Era metà ottobre del 1943, subito dopo la prima invasione titina nella regione, quando il Comandante dei Vigili del Fuoco Gaetano Vagnati incaricò il Maresciallo di Terza Classe Harzarich di visitare alcune foibe in cui si sapeva o supponeva fossero state gettateContinua a leggere “Arnaldo Harzarich, il vigile del fuoco che scoprì l’orrore delle foibe”
Simone Segouin, la partigiana adolescente che liberò Parigi
Simone Segouin aveva solo 18 anni quando, assieme alla sua banda partigiana francese, fece prigionieri 25 soldati tedeschi che occupavano la sua città natale. Simone era nata, infatti, a Chartres nel 1925 e crebbe con un padre, eroe della Prima Guerra Mondiale, e tre fratelli. A 15 anni stava lavorando nella fattoria di famiglia quandoContinua a leggere “Simone Segouin, la partigiana adolescente che liberò Parigi”
A cinquant’anni dal Bloody Sunday sale la tensione in Irlanda
Sono passati cinquant’anni da quando l’esercito inglese puntò i fucili contro una folla di manifestanti disarmati e fece fuoco, uccidendo quattordici persone nella famosa Domenica di Sangue. Il luogo della Bloody Sunday fu, non a caso, Derry, una città simbolo del malgoverno inglese in Irlanda del Nord. Il governo del luogo era da decenni inContinua a leggere “A cinquant’anni dal Bloody Sunday sale la tensione in Irlanda”